Lo studio Gang ha ormai abituato tutti a restare stupiti dalle soluzioni che propone. Non riesco a individuare un suo stile, ed è proprio questo che forse me lo rende particolarmente interessante. 

Il loro approccio forse potrebbe meglio essere descritto da “lo stile del luogo”, perché in ogni occasione sanno – o sa, cioè la sua titolare Jeanne Gang – trovare soluzioni che non impongono una firma ma danno forma a un’idea che c’è nell’aria. 

Questa estensione dell’American Museum of Natural History non è da meno: progettata per ricordare un formicaio, usa forme molto plastiche, modellate con un cemento grezzo che pare dato a mano e che ricorda molto il Terminal 5 di Eero Saarinen, sempre a New York.