Title

Essere Jeff Bridges

Excerpt

Date

Essere Jeff Bridges

Text

Gli uomini non invecchiano: gli uomini stagionano. Alcuni si decompongono, d’accordo, ma altri stagionano egregiamente, diventando sempre meglio col passare del tempo. Prendi Jeff Bridges. Un prodigio della genetica: ha occupato ogni stagione della sua vita che meglio non si poteva.

Forse avrà fatto anche film meno interessanti di altri, ma ne ha fatti alcuni che hanno cancellato qualsiasi brutto ricordo di altri mediocri.
E poi basta guardarlo in questa foto: Jeff è come la corteccia di una sequoia, che più passano gli anni più porta scritta una storia avvincente. E non devi saperla nemmeno la sua storia, è meglio immaginarsela. Cosa farà in un giorno qualsiasi quest’uomo? Probabilmente niente di memorabile: svegliarsi, suonare la chitarra, leggere un copione, fare qualche foto. Ma lo farà come lo fa Jeff Bridges, con quella faccia lì e quella voce lì. La faccia di uno che in qualsiasi momento della vita è sempre lievemente fuori sincro, sempre elegante ma un po’ meno elegante della perfezione (la perfezione è noiosa), sempre magicamente in forma eppure invecchiato. Uno a cui i vizi e l’alcol han fatto bene. Che poi magari è un virtuoso e salutista, chi lo sa, ma mi piace pensare che Jeff sia diventato esattamente quello che ogni uomo desidererebbe essere: ogni giorno una versione migliore del se stesso precedente. O magari non migliore: più interessante, più umana. Più secolare. Come una corteccia o una montagna.

Giudizio definitivo: nessun difetto rilevato. Il prodotto è eccellente, ma purtroppo l’offerta non è nemmeno scarsa: è unica.

Altri articoli

Essere moderni nel 1950

Corso Italia 13–17 di Luigi Moretti dopo più di 60 anni è ancora una delle cose più moderne di Milano

Interstellar non è 2001 Odissea nello Spazio

(ammesso che avesse mai ambito ad esserlo)

The image of Italy

I took this image absent-minded: it looks strange and somehow funny. Then I thought about it a little bit more.

IT