Words
Qui parlo di fotografia, arte, architettura, società, varie ed eventuali. Scrivo anche su Medium, oltre che altre pubblicazioni che curo (ora aggiornate meno frequentemente), come quella di illustrazioni The Fluxus e L'Indice Totale, ossia le recensioni di qualsiasi cosa, dai pistacchi al jet supersonico. Oppure quella in cui consiglio i migliori podcast in circolazione, cioè I Love Podcasts. Dal 2022 ho una newsletter chiamata Il Pensiero Lungo.
Sull’educazione
Vecchi e nuovi modi di educare
Il potere delle idee
Si dice che viviamo in un’era post-ideologica. Il che non significa che le idee non abbiano più potere, anzi
We no longer know how to see
E non è una bella cosa
La verità, vi prego, sulla verità
È poi così facile e inequivocabile definire ciò che è vero e ciò che è falso?
Persone normali
Quando e come decidiamo che direzione prenderà la nostra vita? Se lo chiede nel suo nuovo romanzo Sally Rooney, fra molte altre cose
Disgusto e redenzione
L’arte contemporanea eleva l’indicibile al rango di oggetto da contemplare, come la masticazione. I Pink Floyd insegnano.
Note su Arancia Meccanica
Se si pensa a quali film sono nodali nella cultura personale, uno di questi è Arancia Meccanica
Fotogrammi
Se un film è narrato da immagini in movimento, la sua storia può essere raccontata da alcuni suoi fotogrammi?
Impromptu n. 3
La forma della memoria
Ideologia ed estetica
“Bianco” di Bret Easton Ellis è un saggio sulla contemporaneità molto più importante di quanto si pensi
L’anno del surrealismo
È la medicina per il prossimo anno
Scrivere
Scrivere serve a illuminare la mappa di un territorio sconosciuto
Montagne
Le Otto di Paolo Cognetti (e del film tratto dal libro) e le montagne filosofiche
Inutile
E se tutto ciò che riteniamo inutile fosse l’unica cosa davvero utile?
Libro
Se un libro ti annoia, smetti di leggerlo. Leggere deve essere un piacere. E l’ha detto Borges.
What we talk about when we talk about food
Italians love to eat, no mystery about that. Italians love to talk about food while they’re eating too. A lot.
Fondazione Prada, Milano
Se un giornale comunista come il Manifesto la definisce “devastantemente bella” vuoi non andare a controllare?